Gli Alpini del Centro Sportivo Esercito dominano il Mezzalama: Eydallin da record al sesto centro

21 Apr 2023

Non c’è stata storia, se non fosse per un Davide Magnini non proprio nella giornata migliore. Una volta che il valtellinese ha ritrovato se stesso la squadra favorita numero della vigilia se n’è andata da sola al comando arrivando ad avere anche 2’30” di vantaggio sui francesi Equy, Jacquemoud e Gachet da gestire nella discesa finale. Tra le donne prima vittoria al Mezza per l’Esercito con Murada, Compagnoni e De Silvestro.

Questa mattina alle ore 6,30, da Breuil-Cervinia con un’ora di ritardo, il Trofeo Mezzalama si è messo in moto: la finestra di bel tempo prevista qualche ora prima del via, ha lasciato che le 209 squadre iscritte disputassero la gara regolarmente.

Tre squadre, Centro Sportivo Esercito, i francesi Samuel Equy, Matheo Jacquemoud e Xavier Gachet e il “dreamteam” di Jakob Hermann, Werner Marti e Martin Anthamatten hanno preso subito la testa della gara. Nella salita al Colle del Teodulo, e al Breithorn nessuna delle tre squadre voleva prendere l’iniziativa. Al passaggio al Breithorn gli alpini sono transitati in terza posizione, ma la bagarre per la vittoria finale doveva ancora iniziare. La salita alla vetta del Castore, e il successivo passaggio al rifugio Quintino Sella non ha visto nessun cambiamento nella tattica di gara dei battistrada. Matteo Eydallin, Robert Antonioli e Davide Magnini iniziano a mettere in chiaro le cose nella seconda parte della salita al Naso del Lyskamm. Pochi metri di vantaggio, ma sono quelli che psicologicamente hanno dato la carica alla pattuglia del Centro Sportivo Esercito. Anche nella successiva salita alla Roccia della Scoperta i tre alpini letteralmente tirati da Matteo Eydallin, hanno incrementato il vantaggio riuscendo a scendere verso Capanna Gnifetti e al Rifugio Mantova con un buon margine. Nella discesa finale, liberi dall’obbligo della cordata i tre hanno sciato sicuri e divertendosi tracciando linee pulite ed efficaci. Matteo Eydallin, Robert Antonioli e Davide Magnini, arrivano a Gressoney-La-Trinité accolti da un pubblico delle grandi occasioni. Gli ultimi 100 metri sono da percorrere a piedi con gli sci nello zaino, ma gli alpini volano verso il traguardo fermando il cronometro in 4:55’49’’. Samuel Equy, Matheo Jacquemoud e Xavier Gachet confermano la seconda posizione con 2’44’’ di svantaggio. Jakob Hermann, Werner Marti e Martin Anthamatten completano il podio con il tempo di 5:03’24’’.

In quarta posizione ecco il primo dei valdostani, Nadir Maguet insieme a Michele Boscacci e al belga Maximilien Drion Du Chapois, mentre la quinta posizione è del Team Austria di Armin Hoefl, Daniel Ganahl e Paul Verbnjak.
Da segnalare che il Centro Sportivo Esercito di Courmayeur ha vinto per la sesta volta il Trofeo Mezzalama nell’era moderna della “Maratona dei Ghiacciai”. Il comune denominatore di queste sei vittorie è Matteo Eydallin.

Nella gara femminile Giulia Murada, Giulia Compagnoni e Alba De Silvestro sono sempre state al comando, alle loro spalle la pattuglia internazionale di Marianna Jagercikova (SK), Elena Nicolini (ITA) e Iwona Januszyk (PL) e il team spagnolo/francese di Nahia Quincoces (ES), Igone Campos Odriozola (ES) e Valentine Favre (FR). Le ragazze dell’Esercito chiudono con il tempo di 6:20’00’’ mentre Jagercikova, Nicolini Januszyk sono seconde con 7:11’03’’. Sul terzo gradino del podio sale il team spagnolo/francese con il tempo di 8:48’58’’. Con questo piazzamento la Nicolini ha vinto classifica del circuito La Grande Course.
Nella classifica maschile del prestigioso circuito Matteo Eydallin ha confermato la prima posizione.

Nel Mezzalama Jeunes disputato in contemporanea con la gara senior in zona Gabiet, nella categoria U16 hanno vinto Enya Summermatter (1:49’10’’) e Matteo Blangero (1:27’06).
Tra gli U18 salgono sul gradino più alto del podio Maniezzo Alice e l’iridato Erik Canovi. La Maniero ferma il crono con il tempo di 1:38’52’’ mentre Canovi registra 1:36’29’’. Nella categoria superiore U20 vincono Clizia Vallet e Clément Génot rispettivamente con il tempo di 1:30’59 e 1:30’25’’.